Queste le imprese che rendono possibile il progetto Dalle Stalle alle Stelle a Milano. Ecco gli imprenditori che ci aiutano a fare la differenza con l’Ospedale Niguarda Cà Granda in Lombardia
Più di 10 anni fa l’Associazione “Amici del Centro Vittorio di Capua”, grazie al fondamentale contributo de i Bambini delle Fate e dei tanti imprenditori che la sostengono, ha attivato il progetto Dalle stalle alle stelle per supportare il Centro di Riabilitazione Equestre “Vittorio di Capua” dell’Ospedale Niguarda di Milano.
Purtroppo nel 2020 la pandemia covid ha avuto un forte impatto anche sulle terapie assistite con i cavalli rivolte a bambini e ragazzi con vari tipi di disabilità, missione prioritaria del Centro e dell’Associazione.
Fortunatamente, a partire da metà dello scorso anno, grazie all’introduzione di procedure atte a contenere il più possibile il rischio di contagio, è stato possibile riprendere le sedute terapeutiche in presenza dei pazienti e ad assicurarne la continuità anche nei successivi periodi di recrudescenza dell’emergenza sanitaria.
Per altro la constatazione dell’efficacia delle iniziative di collegamento remoto coi pazienti attivate nel periodo di lock-down del 2020 allo scopo di mantenere vivo il contatto fra pazienti e operatori del Centro, ci ha spinto ad approfondire gli studi sull’utilizzazione della tele-terapia rivolti a definire le caratteristiche e le potenzialità di un intervento neuro e psicomotorio a distanza per pazienti che, per svariate ragioni, non potessero beneficiare temporaneamente di una terapia in presenza.
L’idea è, comunque, che tale prassi non vada a sostituire le sedute ambulatoriali tradizionali ma ne sia un complemento in situazioni particolari.
L’intenzione è di strutturare un progetto indirizzato a un ampio campione di pazienti e dotato di test iniziali e finali che vadano a valutare l’efficacia dell’intervento svolto.
Si è inoltre completata la definizione di un protocollo di video-registrazione per monitorare gli effetti delle terapie assistite col cavallo in soggetti affetti da autismo. Si tratta ora di avviare la fase di sperimentazione del protocollo coinvolgendo un numero di pazienti compatibile con l’obiettivo di ottenerne la certificazione.
Minore fortuna hanno, invece, avuto fin’ora le altre iniziative complementari alla terapia previste dal progetto che, contemplando attività di gruppo con bambini e ragazzi disabili e coetanei normo-dotati, sono al momento sospese per l’eccessivo rischio di contagi.
Le recenti notizie di regressione della pandemia ci rendono però ragionevolmente ottimisti per una ripresa, pur con la dovuta prudenza, di tutte le attività dopo le vacanze estive.
Con questo spirito sono state organizzate nel mese di giugno due giornate in cui i bambini iscritti all’attività equestre sportiva-integrata hanno avuto la possibilità di riprendere contatto con gli operatori e soprattutto coi loro cavalli.
È anche ripartita, nello stesso periodo, l’attività di orticoltura rivolta ai bambini dell’Asilo Nido di Niguarda che hanno così riavuto la possibilità di cimentarsi con ortaggi, fiori e piante aromatiche nelle aree a loro dedicate. Un piccolo passo verso la normalità.
Articolo pubblicato su “I bambini delle fate – per l’inclusione sociale”